PRAEDIA

Pompeian Residential Architecture. Environmental, Digital, Interdisciplinary Archive


Il Progetto PRAEDIA, iniziato nel 2016, è una collaborazione tra il Parco Archeologico di Pompei, la Scuola IMT Alti Studi Lucca-Centro LYNX, il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell'Università di Pisa e l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Nel 2023 al gruppo PRAEDIA si è infine unito il DIRECT-DIsaster and RECovery Team del Politecnico di Torino, per l'acquisizione LiDar e con Laser Scanner di edifici e strutture. Nel triennio 2018-2020 PRAEDIA ha inoltre coinvolto i membri dello SMART Lab della Scuola Normale Superiore.

PRAEDIA intende contribuire alla conoscenza dell'edilizia domestica di Pompei attraverso un programma di indagini multidisciplinari nella Regio II, una zona di cruciale importanza nel tessuto della città antica, delimitata da una porta urbica, dall'anfiteatro, dalla necropoli di Porta Nocera e dalla principale arteria cittadina, Via dell'Abbondanza.

Nella sua prima fase, la ricerca ha riguardato in particolare i cosiddetti Praedia di Iulia Felix, un vasto complesso che occupa un intero isolato della città antica (Regio II, Insula 4). Sin dalla loro scoperta alla metà del Settecento, i Praedia hanno incuriosito gli studiosi con la loro combinazione di elementi tipici di una casa (spazi abitativi organizzati attorno ad un atrio), di una villa (un giardino con giochi d’acqua, spazi per la consumazione di pasti all'aperto, un esteso parco) e settori commerciali (appartamenti dati in affitto, terme aperte al pubblico, una taberna). In tal senso, un approfondito esame dei Praedia di Iulia Felix potrà apportare nuovi dati per una riflessione critica della nozione di ‘prototipo abitativo romano’, così da evidenziare la natura malleabile dei suoi elementi compositivi. Per far fronte a tali obiettivi, il progetto PRAEDIA è basato su un approccio multidisciplinare e su più linee di ricerca, che includono indagini geofisiche, scavi stratigrafici, ricostruzioni digitali e virtuali, così come lo studio delle tecniche costruttive, della decorazione parietale e pavimentale, e dell'economia dell'antica Pompei.

A partire dall'estate del 2022 PRAEDIA ha esteso le ricerche sul campo ad altri edifici nella Regio II, ed in particolare al cosiddetto Complesso dei Riti Magici, con l'obiettivo di raccogliere nuovi dati ed informazioni sull'edilizia domestica e l'organizzazione urbanistica di questo settore della città.

CHI SIAMO

PRAEDIA

Pompeian Residential Architecture. Environmental, Digital, Interdisciplinary Archive


The “Pompeian Residential Architecture. Environmental, Digital, Interdisciplinary Archive Project” (PRAEDIA), started in 2016, is a cooperation between the Parco Archeologico di Pompei, the IMT School for Advanced Studies Lucca - Research Unit LYNX, the Department of Civilisations and Forms of Knowledge of the University of Pisa and the National Institute of Geophysics and Volcanology (INGV). In 2023 the DIRECT-DIsaster and RECovery Team of the Politecnico di Torino has joined the PRAEDIA project, working on LiDar and Laser Scanner acquisition of buildings and structures. Furthermore, the PRAEDIA Project also benefitted from the collaboration with members from the SMART Lab at the Scuola Normale Superiore.

PRAEDIA aims to contribute to a deeper knowledge of Pompeian housing through an extensive program of multidisciplinary investigations in Pompeii's Regio II. This neighbourhood played a crucial role in the urban texture of the ancient city, as it is close to a city gate, the amphitheatre, the burial grounds of Porta Nocera, and the main street, Via dell'Abbondanza.

In its first phase, research focuses on the so-called Praedia of Iulia Felix, a large complex covering an entire block of the ancient city (Regio II, Insula 4). Since their discovery, the Praedia have puzzled scholars with their combination of features typical of a conventional townhouse (living spaces organized around an atrium), a villa (a garden with fountains, open-air dining facilities, and a park), and a commercial establishment (rented apartments, baths open to the public, and an inn). Close examination of the Praedia of Iulia Felix will provide fresh evidence to challenge the notion of a ‘prototypical Roman house’ and expose the fluid nature of its key elements. To this end, PRAEDIA relies on a multidisciplinary approach and multiple avenues of investigation, which include geophysical surveys, stratigraphic excavations, digital and virtual reconstructions, the study of building techniques, wall and floor decoration and the economy of ancient Pompeii.

Starting from Summer 2022, fieldwork activities focused on other buildings of Pompeii's Regio II, and in particular on the so-called Complesso dei Riti Magici. We aim to collect new data and information on the domestic architecture and urban planning of this area of the ancient city. 

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